lunedì 28 novembre 2011

GIUSEPPE MUZII, personale di pittura presso il Ristorante la Taverna - Vasto (Ch)





Con l’esposizione “Poesia sui legni” è possibile ammirare a Vasto, fino al 30 novembre 2011, una selezione di opere dell’artista vastese Giuseppe Muzii. Attraverso un percorso di temi e soggetti riconducibili a un animo sensibile e profondo si entra con discrezione, quasi in punta di piedi, nel mondo di questo artista, poeta, filosofo e pittore. Addentrarsi nel mondo di Giuseppe è come farsi trasportare dalle onde del mare, abbracciare dalla sua profondità, cullare dalla sua poesia, travolgere da paure desideri e sogni. Con le sue opere rende tangibile e concreta un’oggettività che altrimenti resterebbe sfuggente e inafferrabile.“Vestire la forma di un’idea sensibile” scrive Moreas nel 1886, quando compone il manifesto del Simbolismo letterario, queste parole echeggiano nella mente quando si ammirano, in silenzio, le opere di Giuseppe. Le sue non sono semplici immagini dipinte ma vere poesie pittoriche, che esprimono tutto il vacillare dell’Uomo davanti all’incertezza dell’esistenza, alla mutevolezza dell’orizzonte mai raggiunto. Muzii codifica con pochi elementi il senso dell’esistenza e il nostro andare verso ciò che non si conosce. Come lui sovente ripete ‘siamo tutti barche in mezzo al mare’. La barca, elemento pittorico che spesso ricorre nelle sue tele rappresenta la salvezza e la chiesa, simbolo della salvezza delle nostre anime. Affascinato dalla pittura rupestre e dai primi simboli cristiani, Muzii si esprime in questa fase del suo percorso artistico con soggetti, simili ma mai uguali, sempre mutevoli agli occhi di chi sa guardare. Chi conosce le spiagge di Vasto può facilmente riconoscere nelle opere di Giuseppe i legni che il nostro mare abbandona sulle rive, lui raccoglie questi detriti e ne crea immagini simboliche, frutto di una ricerca intuitiva di contenuti nascosti nelle forme. L’artista riconosce le immagini che lo affascinano con gli occhi della mente, poi assembla con cura i materiali e dipinge gli oggetti, come conseguenza naturale dell’operazione mentale già avvenuta. L’arte, la poesia, sono dentro di lui, non deve fare altro che rendersene interprete per il suo e il nostro stupore. Le sue opere sono accompagnate da pensieri e parole scritte che non decifrano, ma completano l’opera d’arte. Perché da vero simbolista rincorre il principio delle corrispondenze e il raggiungimento dell’armonia tra le arti, la ‘Gesamtkunstwerk’ di Wagner. Per questo artista spesso le opere non sono complete, ma si prestano a infinite rielaborazioni, tanto meno hanno un titolo ben definito. ‘Nominare un oggetto è sopprimere tre quarti del godimento della poesia che è costituita dalla felicità di indovinare poco a poco: suggerire, ecco il sogno ’, scrive Mallarmè. Pensieri ed emozioni vengono quindi suggeriti dalla rappresentazione artistica, attraverso l’essenzialità di pochi ma significativi elementi pittorici e materici. Distante dall’irriverenza di tanti artisti contemporanei, celebrati dalla critica e dal mercato dell’arte, Muzii un artista sensibile e acuto ci regala un mondo visionario e poetico. Attraverso immagini in apparenza facilmente decodificabili, ma sovente imprevedibili e criptiche, un uomo a cui piace emozionarsi e far emozionare, ci fa dono di opere di pura semplicità e poesia.
Scheda tecnica
Giuseppe Muzii:’Poesia sui legni’ c/o Ristorante la Taverna, Vasto Via Sondrio n. 3
Per conoscere più a fondo l’arte e di Giuseppe Muzii e di Giulietta Spadaccini, pittrice e abile ceramista è possibile visitare la bottega ‘Percorsi D’Arte’ – Vasto- Corso Garibaldi n.75 e consultare il sito internet: http://www.percorsidarte.it/

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