lunedì 15 febbraio 2010

AI CONFINI DELL'ANIMA esposizione di ANTONIO TOMMASELLI

Ai Confini dell’Anima esposizione di Antonio Tommaselli
L’esposizione Ai Confini dell’Anima ha in se il sapore dello stupore…nell’estate del 2009 le piazze del centro storico di Vasto si sono popolate di inquietanti, sorprendenti e a volte curiose figure che hanno provocato grande interesse in queste calde estive. Ai Confini dell’Anima è un percorso espositivo che si sviluppa nel centro di Vasto coinvolgendo illustri palazzi storici. Costituita dall’istallazione di sculture ed esposizione di opere pittoriche la mostra prende avvio negli ex edifici scolastici di Corso Nuova Italia, dove sono esposti acquerelli e acrilici dell’artista beneventano Antonio Tommaselli. L’esposizione prosegue lungo le strade del centro storico, ma cambia registro. Lungo Corso De Parma, Piazza Lucio Valerio Pudente, e Piazza del Popolo sui balconi dei loro principali edifici sono esposte le “Sentinelle” sculture in vetro resina dalle sembianze umane. Ai Confini dell’Anima nasce come evento culturale che nel tempo ha assunto i lineamenti dell’attrazione turistica, cittadini, turisti incuriositi da queste figure osservano, commentano, scattano fotografie…sarà un bene? sarà un male? Certo è che non bisogna svilire l’arte di Tommaselli e valutarla come mera attrazione per istantanee da realizzare durante le vacanze estive…Ai Confini dell’Anima è qualcosa di molto più profondo. Come tutte le istallazioni d’arte nasce con l’intento di scuotere gli animi, di destare curiosità, di animare domande sul perché dell’arte, sul come e cosa significa. I nostri occhi di abruzzesi hanno impressi nella memoria immagini di rocche abbandonate, antichi edifici, chiese millenarie e ricche quadrerie ottocentesche, ma non sono abituati allo scontro “frontale” con il Contemporaneo. Cosa hanno da dire gli artisti nel 2009? Tommaselli artista di Foglianise (Bn) è profondamente legato al retaggio della cultura sannita. Come lui stesso afferma: non bisogna fermarsi a considerare un popolo in base alle suddivisioni geografiche definite nel 1800, ma bisogna avere una visione più ampia, indagare nel passato e considerare noi tutti appartenenti ad un unico popolo Sannita. Tommaselli caratterizza il suo fare pittorico e scultoreo con elementi ancestrali che ritornano sempre nelle sue opere: le tre piume poste sul capo delle sue Sentinelle e palmi bucati. I corpi delle sue Sentinelle sono figure cosi semplici ma cosi intense, creature aliene che presiedono una città di umani, creano sullo spettatore effetto quasi apocalittico, come se aspettassero la venuta di un dio o di un nuovo mondo. I loro palmi sono bucati, i corpi nudi offerti agli occhi di chi osserva. Se l’opera d’arte ha come obiettivo quello di condurre il fruitore ad uno stato di immedesimazione, di coinvolgimento, che genera emozioni e inquietudini, nelle istallazioni si tende a favorire il rapporto empatico tra opera e osservatore. Il fruitore diventa il soggetto principale delle istallazioni. Le forme spesso riprodotte in serie, impattano in maniera forte contro l’immaginazione del singolo fruitore, che viene lasciato libero di interpretarle, individuandone i dati comunicativi attraverso il simbolismo dei colori e delle forme. Le Sentinelle di Tommaselli poste sui principali edifici del centro storico sono corpi monumentali che emergono dal cielo azzurro di una città di mare. Sono figure fuori dal tempo, ma con il Tempo espresso in ogni centimetro del loro corpo. Immerse nello spazio che le circonda hanno occhi chiusi, bocche serrate e braccia aperte lungo il corpo. Le Sentinelle creano stupore, destano curiosità e meraviglia. Sono lì queste lunghe figure di stampo giacomettiano, filiformi eppure monumentali, la loro solennità ricorda la forza della natura. Loro sono “Sentinelle di Pace”, ci guidano e ci osservano. Sono la nostra anima, le nostre emozioni cariche di energia, ma come l’acqua che scivola via non possono obbligarci a seguire il loro volere, perché le loro mani aperte svelano palmi bucati che non possono costringerci. La loro è forza che ci sostiene, ma non ci impone nulla. Perché? Perché Lei, la Sentinella di Pace, posta su antichi edifici che rievocano il trascorrere del tempo, non può imporre nulla se non se stessa…
A conclusione di questo evento che ha visto il coinvolgimento dell’intero centro storico vastese, l’associazione culturale Settantaduedellarte, che ha curato l’intera esposizione, intende realizzare un evento conclusivo che rende omaggio all’arte in tutte le sue espressioni. lunedì 17 agosto verrà, infatti, realizzato uno Strega party in collaborazione con la Alberti di Benevento, l’artista beneventano ci parlerà dell’influenza della cultura sannita nel suo stile, seguiranno letture del romanzo vincitore del Premio Strega che saranno accompagnate da gruppi musicali locali. Farà da sfondo la degustazione del noto liquore Strega e di dolci tipici.
Roberta Presenza


AI CONFINI DELL’ANIMA di Antonio Tommaselli
Vasto (Ch), centro storico 18 luglio - 20 agosto 2009
A cura di Roberta Presenza

1 commento:

Jacopo Fonte ha detto...

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